REVISORE CONFEDERALE DI COOPERATIVE
La revisione delle cooperative non va confusa con quella contabile in quanto il revisore di cooperative revisiona specificamente le cooperative e non le società di capitali di competenza della revisione contabile.
La revisione delle cooperative ha finalità di controllo molto più ampie e importanti della revisione contabile. Vi sono due tipi di revisione delle cooperativa quella ordinaria e quella straordinaria.
Sebbene entrambe le attività siano finalizzate all’accertamento dei requisiti mutualistici degli enti cooperativi sottoposti a controllo, esse sono condotte con modalità e gradi di intensità molto differenti in quanto la revisione ha una funzione prevalentemente consulenziale mentre l’ispezione straordinaria ha una funzione di controllo maggiormente incisiva.
La revisione cooperativa è finalizzata pertanto a:
- fornire agli organi di direzione e di amministrazione degli enti suggerimenti e consigli per migliorare la gestione ed il livello di democrazia interna, al fine di promuovere la reale partecipazione dei soci alla vita sociale;
- accertare, anche attraverso una verifica della gestione amministrativo-contabile, la natura mutualistica dell’ente, l’effettività della base sociale, l’effettiva partecipazione dei soci alla vita sociale e allo scambio mutualistico e l’assenza di finalità lucrative nei limiti della legge sulla cooperazione;
- verificare la consistenza dello stato patrimoniale dell’ente e la correttezza e la conformità alle norme vigenti dei contratti associativi e dei rapporti di lavoro instaurati con i soci lavoratori.
La complessa attività di revisione riguarderà aspetti variegati quali, in particolare:
- l’esame dello statuto societario, al fine di verificare la conformità alle prescrizioni del codice civile e che siano correttamente riportate tutte le indicazioni necessarie in merito allo scopo sociale, ai criteri di governance adottati e ai requisiti mutualistici;
- la verifica del requisito della prevalenza ai sensi dell’art. 2513 del cod. civ. con riferimento all’esercizio relativo all’ultimo bilancio approvato e a quello relativo all’esercizio precedente;
- il riscontro della platea sociale mediante annotazione della natura e del numero dei soci e della dinamica nel tempo della compagine societaria;
- il controllo delle principali poste del bilancio e l’individuazione di alcuni indici di bilancio tesi a consentire una valutazione della posizione della cooperativa in ordine alla consistenza patrimoniale, finanziaria ed economica;
- la rilevazione degli aspetti principali concernenti il funzionamento degli organi assembleare, di amministrazione e, se previsto, di controllo;
- il riscontro del corretto versamento dei contributi di revisione relativi al biennio in corso e ai 2 bienni precedenti e il corretto versamento del contributo ex articolo 11, L. 59/1992 (3 per cento sugli utili d’esercizio) per gli ultimi 5 esercizi;
- la verifica della corretta tenuta e compilazione dei libri sociali, contabili e fiscali nonché il corretto assolvimento delle concessioni governative e dell’imposta di bollo.